Barovier&Toso presenta la nuova installazione “Cups of Joy”, design Nichetto Studio per la boutique di Venezia. Con l’occasione viene rieditata Fenice, ispirata al Piccione Primavera degli anni ‘30 di Ercole Barovier.
Venezia, 27 novembre 2024 – La boutique Barovier&Toso di Venezia si rinnova in vista del periodo natalizio con un allestimento ludico e gioioso, che porta come sempre la firma di Nichetto Studio.
La boutique si trasforma nel teatro di una narrazione, di un viaggio che ha come protagonista l’iconica Coppa nuziale Barovier&Toso, trasformata in un carosello in movimento, e sul cui perimetro sono incastonati alcuni pezzi che attestano la maestria nell’antica arte vetraia.
Le parole di Luca Nichetto descrivono in modo fiabesco e avventuroso il significato di questo allestimento:
“Questa meravigliosa esposizione presenta una grande tazza bordeaux rotante a 360 gradi, ispirata a una splendida fusione delle iconiche coppe nuziali blu e rossa del marchio. La coppa è elegantemente decorata con dettagli argentati simili a fiocchi di neve. Cups of Joy presenta una giostra di pezzi iconici delle collezioni Barovier&Toso. La storia segue Piccione*, un vivace uccello proveniente da campi fioriti di Venezia, che sogna di cantare all’Opera di Parigi. Durante il suo viaggio fantastico, incontra eroici guardiani Samurai e cerca un mecenate — simbolizzato da un Re che commissiona Taif — navigando astutamente tra trappole rappresentate da serpenti nascosti. L’avventura culmina a Parigi, dove Piccione si esibisce in cima al magnifico lampadario Barovier&Toso all’Opera.”
L’allestimento di Venezia Cups of Joy è infatti anche l’occasione per presentare un’importante riedizione: Fenice (ispirata al Piccione Primavera degli anni ‘30 di Ercole Barovier), rieditata in edizione limitata e numerata.
Realizzata in Cristallo Veneziano soffiato, con preziosi inserti in foglia platino, Fenice conta solo 98 pezzi in totale, 49 per ciascuna delle due varianti: una più grande, di colore grigio ed una più piccola di colore bianco, idealmente un esemplare maschio ed uno femmina.
Elemento comune ad entrambe, e assolutamente innovativo rispetto al disegno di Ercole Barovier, è il piedistallo cilindrico, in nickel spazzolato, contrappunto materico che enfatizza il carattere scultoreo dell’oggetto.
Originariamente Fenice era nota con il nome “Piccione Primavera” ed era stata prodotta in pochissimi esemplari. La scultura fu disegnata negli anni ‘30, con le sembianze di un uccello immaginario, dalla postura elegante ed eclettica. A distanza di quasi un secolo, Barovier&Toso attinge dunque a quel design che ha fatto la storia del vetro. Fenice riedita la forma ed il carattere di quella creazione per arrivare ad un design ancora più incisivo per i giorni nostri, espressione di forza e bellezza.
*Piccione Primavera era l’originario nome dato da Ercole Barovier alla scultura ora battezzata Fenice