Angelo Barovier, ispirandosi ad un lampadario veneziano degli archivi di Barovier&Toso, nel 1992 inventa un lampadario scomposto fatto di bracci che, come un serpente incantato, si ergono e si allontanano sinuosamente dal centro. Da qui il nome: “Bissa” è la parola che usano i veneziani per indicare un serpente.
Finiture
Cristallo Veneziano
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CC
Cristallo
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IC
Grigio
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EK
Sabbia
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DK
Oliva
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AK
Blu Cadetto
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LQ
Bluastro
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FK
Indaco
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CK
Pervinca
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VI
Viola
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OO
Oro (solo OG)
Cristallo Veneziano Bespoke
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CG
Cognac
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CA
Caramello
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BW
Brown
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EL
Cedro liquido
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VA
Verde Antalia
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AM
Ametista
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RS
Rosé
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AQ
Acquamare
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BL
Bluino
Strutture metalliche
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CL
Cromo Lucido
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OG*
Oro Galvanizzato *Solo OO
Dati Tecnici
Angelo Barovier
Figlio di Ercole Barovier, uno dei più geniali designer vetrai del ‘900, Angelo nasce a Venezia il 30 novembre 1927. Dopo gli studi classici al liceo “Marco Foscarini” di Venezia, sin dal 1947 partecipa alla direzione della fornace paterna – la vetreria Barovier&Toso, tra le più antiche e celebri del settore – e contemporaneamente consegue la laurea in Giurisprudenza all’università di Padova, frequenta seminari e partecipa a corsi per dirigenti d’industria.
Fedele collaboratore del padre, Angelo si dedica ben presto anche alla progettazione e al design di oggettistica e illuminazione decorativa per grandi complessi, utilizzando con gusto e competenza le possibilità offerte dal vetro fatto a mano.
Dal 1948, sia come designer vetrario che come pittore partecipa alle varie manifestazioni collettive di settore (per il vetro: le Biennali di Venezia e le Triennali di Milano) mentre annovera otto rassegne personali di “vetropitture”, una sua originale e inedita innovazione nel campo delle arti figurative.