Un lampadario non comune, dove i bracci sono disposti in orizzontale e non gravitano – come di consueto – attorno ad un centro. Il designer ha inteso così destrutturare questo modello storico delle collezioni Barovier&Toso riassemblandolo in una composizione nuova e utilizzando delle candele di lunghezza elevata con lampadine tubolari invece delle solite ogivali. Fanno parte delle caratteristiche del lampadario anche i cavi elettrici trasparenti che decorano con “U” regolari il fondo della montatura.
Finiture
Cristallo Veneziano
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CC
Cristallo
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BB
Bianco
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IC
Grigio
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EK
Sabbia
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DK
Oliva
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LQ
Bluastro
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FK
Indaco
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CK
Pervinca
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OO
Oro
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NN
Nero
Cristallo Veneziano Bespoke
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AM
Ametista
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AK
Blu Cadetto
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AQ
Acquamare
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BL
Bluino
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BW
Brown
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CG
Cognac
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EL
Cedro liquido
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RS
Rosé
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VA
Verde Antalia
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VI
Viola
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CA
Caramello
Strutture metalliche
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CL
Cromo Lucido
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CN*
Cromo Nero *Solo Mood Taif
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OF*
Ottone Spazzolato Fine *Solo Mood Taif
Dati Tecnici
Franco Raggi
Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1969, anno in cui inizia la sua collaborazione con lo studio Nizzoli Associati. Dal 1971 al 1975 è redattore della rivista Casabella e dal 1977 al 1981 caporedattore della rivista di design Modo che dirige fino al 1983. Nel 1973 per l'IDZ - Internationales Design Zentrum - di Berlino cura la prima mostra critica sul Design Radicale Italiano. Dal 1975 al 1977 collabora all' ordinamento e al coordinamento della Sezione Arti Visive-Architettura della Biennale di Venezia. Nel 1979-80 è responsabile della Raccolta del Design alla Triennale di Milano, istituzione per cui cura varie mostre, nei primi anni ’80.Ha progettato architetture, allestimenti, mostre, libri, scenografie, ambienti ed oggetti per note aziende del design internazionale. Con FontanaArte ha una relazione di lunga data: nei primi anni ’80 - sotto la direzione artistica di Gae Aulenti- ha progettato insieme a Daniela Puppa gli allestimenti per gli eventi che vedevano protagonista l’azienda. Dal 1980 ha firmato per l’azienda numerosi prodotti di successo tra i quali: le famiglie Velo (1988-89), Flûte (1999) e Drum (2005). Come architetto ha progettato spazi commerciali e showroom (tra cui anche quelli per FontanaArte), headquarters aziendali (tra cui la sede milanese di Gianfranco Ferré e la sede della società Techint a Milano), ha poi partecipato al gruppo di progetto dell’ospedale Humanitas. Ha insegnato presso la Facoltà di architettura dell'università di Pescara e presso lo IED di Milano dove ha diretto fino al 2000 il Dipartimento di Architettura. Dal 2001 tiene il corso di Interior design, presso l’ISIA di Firenze. Come autore ha partecipato a numerose mostre ed ha tenuto conferenze e seminari in tutto il mondo. Sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti del museo FRAC di Orleans, del Centro Pompidou di Parigi, e della Triennale di Milano.